BSOD

16.10.2023

Le schermate blu (BSOD) in Windows 10 e Windows 11 ecc. sono spesso causate da problemi hardware o software. Risolverle senza strumenti esterni richiede un approccio sistematico. 

Ecco una serie di passi che puoi seguire per affrontare il problema:

  1.  Aggiorna i driver: Assicurati che i driver del tuo hardware siano tutti aggiornati. Puoi farlo andando al Gestione dispositivi e cercando eventuali driver obsoleti. Se trovi driver obsoleti, scarica e installa le versioni più recenti dal sito Web del produttore del tuo dispositivo.
  2. Aggiorna Windows: Assicurati di avere l'ultima versione di Windows installata. Le versioni più recenti contengono spesso correzioni per bug noti. Per verificare gli aggiornamenti, vai su "Impostazioni" > "Aggiornamento e sicurezza" > "Windows Update" e seleziona "Verifica aggiornamenti".
  3. Verifica l'hardware: Esegui uno strumento di diagnostica dell'hardware per verificare se ci sono problemi hardware. Windows offre uno strumento di diagnostica della memoria integrato, chiamato "Windows Memory Diagnostic". Puoi avviarlo digitando "Windows Memory Diagnostic" nella casella di ricerca.
  4. Controlla l'utilizzo della CPU e della memoria: L'utilizzo eccessivo della CPU o della memoria potrebbe causare BSOD. Apri il Task Manager (Ctrl+Shift+Esc) e controlla i processi in esecuzione. Se trovi processi che consumano molte risorse, potrebbero essere la causa del problema.
  5. Verifica per software dannoso: Malware e virus possono causare problemi gravi. Assicurati di avere un programma antivirus affidabile installato e scansiona il sistema per verificare la presenza di minacce.
  6. Controlla il registro di sistema: Se hai esperienza, puoi controllare il registro di sistema per eventuali errori o chiavi corrotte. Tuttavia, fai molta attenzione, poiché apportare modifiche errate al registro può danneggiare il sistema.
  7. Ripristina il sistema: Se il problema è sorto dopo l'installazione di un'applicazione o un aggiornamento del sistema, considera di ripristinare il sistema a uno stato precedente utilizzando la funzione di ripristino di Windows.
  8. Verifica l'hardware fisico: Se dopo aver eseguito tutti i passaggi precedenti il problema persiste, potrebbe essere un problema hardware. Verifica la RAM, l'unità disco rigido, la scheda madre e altre componenti hardware per possibili guasti.

L'uso dello strumento "Visualizza cronologia affidabilità" in Windows può essere utile per individuare problemi e cambiamenti significativi sul tuo sistema e ottenere una panoramica della sua stabilità nel tempo

Ecco come accedere a questo strumento, interpretare i dati e risolvere i problemi identificati:

Accesso a "Visualizza cronologia affidabilità":

  1. Clicca sul menu Start (l'icona a forma di bandierina) o premi il tasto Windows sulla tastiera.

  2. Digita "Visualizza cronologia affidabilità" nella casella di ricerca e premi Invio.

  3. Si aprirà una finestra che mostra una linea temporale con informazioni sulla stabilità del sistema. Questa linea temporale rappresenta eventi come installazioni di software, aggiornamenti di sistema, errori del sistema e altro.

Interpretazione dei dati:

Una volta aperto "Visualizza cronologia affidabilità", dovresti vedere una serie di eventi elencati nella parte inferiore della finestra. Ogni evento avrà una data, una descrizione e un punteggio di affidabilità. Ecco come interpretare questi dati:

  • Data: Indica la data e l'orario in cui si è verificato l'evento.

  • Descrizione: Spiega l'evento o l'azione che si è verificata sul sistema. Ad esempio, potresti vedere informazioni su un aggiornamento di Windows, l'installazione di un'applicazione o un errore del sistema.

  • Punteggio di affidabilità: Questo punteggio va da 1 a 10 e rappresenta la stabilità del sistema. Più alto è il punteggio, più stabile è il sistema. Se ci sono problemi, vedrai punteggi più bassi correlati a eventi problematici.

Risolvere problemi identificati:

  1. Esamina gli eventi problematici: Scorri l'elenco degli eventi e cerca quelli con punteggi di affidabilità bassi o che sembrano correlati a problemi noti.

  2. Fai clic su un evento problematico: Fare clic su un evento ti fornirà ulteriori dettagli, inclusi eventuali collegamenti o informazioni sulla causa del problema.

  3. Prendi azioni appropriate: In base alle informazioni fornite, prendi le azioni appropriate per risolvere il problema. Ad esempio, se si tratta di un aggiornamento problematico, potresti dover disinstallare quell'aggiornamento o cercare una correzione da parte di Microsoft. Se si tratta di un'applicazione problematica, potresti doverla disinstallare o aggiornarla.

  4. Monitora la stabilità: Dopo aver risolto un problema, continua a monitorare la stabilità del sistema utilizzando "Visualizza cronologia affidabilità". Assicurati che il punteggio di affidabilità aumenti nel tempo.

"Visualizza cronologia affidabilità" anche tramite il Pannello di controllo. Ecco come farlo:

  1. Apri Esplora file: Puoi farlo premendo il tasto Windows + E sulla tastiera o facendo clic sull'icona della cartella nell'area delle applicazioni di Windows.

  2. Nella barra degli indirizzi, digita o incolla quanto segue e premi Invio: Sistema e sicurezza

  3. Una volta nella sezione "Sistema e sicurezza" del Pannello di controllo, troverai l'opzione "Visualizza cronologia affidabilità". Clicca su questa opzione per accedere agli stessi dati di cui abbiamo parlato in precedenza.

Puoi impostare le icone su "Grandi icone" nel Pannello di controllo per semplificare la visualizzazione. Da qui andare su sicurezza e manutenzione poi cliccare manutenzione

L'utilizzo di "Visualizza cronologia affidabilità" è un metodo utile per individuare e affrontare problemi di sistema in modo più efficace

Se hai solo accesso alla schermata blu (BSOD) e non puoi accedere al desktop del sistema, la risoluzione dei problemi può essere più complessa. Ecco cosa puoi fare:

  1. Attendere e riavviare: In molti casi, il sistema può riavviarsi automaticamente dopo una schermata blu. Lascia il computer riavviare e vedrai se il problema si risolve da solo.

  2. Ripristino del sistema: Se il problema persiste, puoi provare a forzare un riavvio del sistema ripetutamente per avviare le opzioni avanzate di avvio. Per farlo, riavvia il computer e interrompi il processo di avvio ripetutamente (ad esempio, premendo il tasto F8 o Shift+F8) finché non accedi alle opzioni avanzate. Da lì, seleziona l'opzione per il "Ripristino del sistema" per tornare a uno stato precedente in cui il sistema funzionava correttamente.

  3. Modalità provvisoria: Se riesci ad accedere alle opzioni avanzate di avvio, puoi anche avviare il sistema in "Modalità provvisoria" per vedere se il problema è causato da un driver o software. In Modalità provvisoria, puoi disinstallare o aggiornare driver problematici.

  4. Ripristino del sistema o ripristino dell'immagine di sistema: Se hai creato un punto di ripristino o un'immagine di sistema precedentemente, puoi utilizzarli per ripristinare il sistema a uno stato precedente in cui funzionava correttamente. Questo può essere fatto tramite le opzioni avanzate di avvio.

  5. Utilizzare un'unità di ripristino di Windows: Se hai creato un'unità di ripristino di Windows o hai accesso a un'unità di installazione di Windows, puoi avviarla e utilizzarla per eseguire riparazioni o reinstallare il sistema operativo.

Le schermate blu sono spesso indicative di problemi hardware o software gravi, e la risoluzione può variare notevolmente a seconda della causa specifica.

Le schermate blu (BSOD) in Windows sono spesso accompagnate da codici di errore, noti come "codici di arresto" o "codici STOP". Questi codici sono un insieme di cifre e lettere che possono aiutarti a identificare la causa specifica del problema. Ecco come interpretare questi codici:

  1. Codice di arresto principale: Il codice di errore principale apparirà nella parte superiore della schermata blu. Di solito inizia con "0x" seguito da una serie di cifre e lettere.

  2. Informazioni aggiuntive: Spesso, accanto al codice di errore principale, troverai un testo descrittivo che fornisce ulteriori informazioni sulla causa del problema.

  3. Causa principale: Il codice di errore principale può aiutarti a individuare la causa principale del problema. Ad esempio, "0x0000007E" potrebbe indicare un problema di driver, mentre "0x0000000A" potrebbe suggerire un errore di memoria.

  4. Ricerca online: Puoi utilizzare il codice di errore principale per effettuare una ricerca online. Spesso troverai discussioni su forum o articoli che spiegano cosa significa quel codice specifico e come risolvere il problema.

  5. Registro eventi: Dopo il riavvio del sistema, puoi controllare il Registro eventi di Windows per ulteriori dettagli sull'errore. Cerca "Visualizzatore eventi" nel menu Start, apri l'applicazione e cerca sotto "Registri di sistema" l'evento relativo alla schermata blu. Questo potrebbe fornire dettagli aggiuntivi.

  6. File di minidump: Windows crea anche file di minidump durante una schermata blu. Questi file contengono informazioni dettagliate sull'errore e possono essere utilizzati da esperti per analizzare il problema. Possono essere trovati nella cartella C:\Windows\Minidump. Tuttavia, per accedere a questi file, potrebbe essere necessario disporre di conoscenze avanzate.

È importante notare che la risoluzione di un problema basato su un codice di errore può variare notevolmente a seconda della causa specifica.

P.S. Durante un processo di aggiornamento del sistema operativo o di software, spegnere o riavviare il computer può causare problemi. È importante seguire alcune pratiche fondamentali quando si gestiscono gli aggiornamenti del sistema:

  1. Non interrompere gli aggiornamenti: Mentre il sistema sta installando gli aggiornamenti, è importante lasciarlo completare il processo. Interrompere il processo, ad esempio spegnendo il computer, può causare problemi di stabilità o addirittura danneggiare il sistema.

  2. Attendi il completamento: Assicurati di attendere che il sistema abbia finito di installare e configurare gli aggiornamenti prima di spegnere il computer o eseguire un riavvio.

  3. Pianifica gli aggiornamenti: Se possibile, pianifica gli aggiornamenti in un momento in cui il computer può rimanere acceso senza interruzioni. Ad esempio, puoi programmare gli aggiornamenti notturni o quando sai di non dover utilizzare il computer.

  4. Effettua il salvataggio dei dati: Prima di eseguire aggiornamenti importanti, è una buona pratica effettuare il backup dei dati critici. Anche se i problemi durante gli aggiornamenti sono rari, avere un backup dei tuoi dati è una precauzione importante.

  5. Utilizza un sistema di alimentazione ininterrotta (UPS): Un UPS è un dispositivo che fornisce energia di emergenza in caso di interruzione dell'alimentazione elettrica. Questo può proteggere il tuo computer durante aggiornamenti critici o in caso di blackout.

  6. Non disconnettere dispositivi esterni: Se hai dispositivi esterni, come unità USB o hard disk, collegati al computer durante un aggiornamento, è meglio non disconnetterli durante il processo.

  7. Segui le istruzioni: Assicurati di seguire le istruzioni fornite dal sistema operativo o dal software durante gli aggiornamenti. In alcuni casi, potresti essere tenuto a eseguire alcune azioni specifiche.

Spegnere o riavviare il computer durante un aggiornamento può causare problemi come la corruzione dei file di sistema o il malfunzionamento del software. Pertanto, è importante essere cauti e attenti durante questo processo.

Ci sono diversi strumenti esterni che puoi utilizzare per risolvere i problemi del sistema su Windows 10 e Windows 11 ecc. Questi strumenti sono particolarmente utili quando si verificano errori o problemi che non possono essere risolti facilmente con le procedure standard. Ecco alcuni strumenti esterni comuni:

  1. Riparazione di Windows con un'unità di ripristino o un'immagine di sistema: Puoi creare un'unità di ripristino di Windows o utilizzare un'immagine di sistema precedentemente creata per ripristinare il sistema a uno stato precedente in cui funzionava correttamente. Questo può essere fatto utilizzando gli strumenti di ripristino integrati di Windows.

  2. Strumento di creazione supporto di installazione di Windows: Puoi creare un'unità USB di installazione di Windows utilizzando lo strumento di creazione supporto di installazione di Windows. Questo può essere utile per eseguire riparazioni avanzate o reinstallare il sistema operativo.

  3. Riparazione automatica di Windows (Startup Repair): Questo strumento può essere avviato da un'unità di ripristino o dall'unità di installazione di Windows ed è utile per correggere i problemi di avvio del sistema.

  4. Strumento di controllo file di sistema (SFC): Puoi utilizzare il comando "sfc /scannow" da un prompt dei comandi elevato per scansionare e riparare i file di sistema corrotti.

  5. Verifica degli errori del disco rigido (CHKDSK): Puoi utilizzare il comando "chkdsk" per verificare e riparare eventuali errori nel disco rigido.

  6. Utilità di ripristino di sistema: Puoi utilizzare l'utilità di ripristino di sistema di Windows per tornare a un punto precedente in cui il sistema funzionava correttamente.

  7. Software di terze parti: Ci sono diversi software di terze parti che offrono strumenti di riparazione del sistema avanzati. Tuttavia, fai attenzione quando li utilizzi e assicurati di scaricarli solo da fonti attendibili.

Ricorda che quando utilizzi strumenti esterni per risolvere i problemi del sistema, è importante seguire le istruzioni con attenzione e fare copie di backup dei dati importanti per evitare la perdita accidentale di informazioni. Inoltre, fai attenzione a scaricare strumenti solo da fonti attendibili per evitare l'installazione di software dannoso.
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